PROVA MESSA STREAMING ADEMPIMENTI A TUTELA DELLA PRIVACY NELLA GESTIONE DEL SITO INTERNET E’ opportuno che tutti i parrocchiani che si riconoscono nelle fotografie di gruppo eventualmente presenti sul sito, o per i quali ne è stato menzionato il nome e cognome che li rende chiaramente identificabili come aderenti alla confessione religiosa della Chiesa Cattolica, prendano visione dell’informativa redatta dalla parrocchia e sottoscrivendone il consenso al trattamento dei dati personali. Si può infatti sostenere che la pubblicazione in internet di informazioni inerenti alla partecipazione attiva alla vita parrocchiale da parte di soggetti identificabili, sia considerato dalle Autorità competenti in materia di tutela della privacy come una diffusione del dato personale sensibile relativo alle convinzioni religiose (informazione che, inserita in una pagina web, si rende teoricamente consultabile anche in Paesi esteri ivi compresi Paesi al di fuori dell’Unione Europea). E’ proprio il verificarsi di comunicazione e diffusione di dati personali che assoggetta il trattamento di questi dati alla normativa statale sulla privacy (D.Lgs. 196/2003 abrogante la precedente Legge 675/1996) anziché al vigente Decreto Generale CEI del 20 ottobre 1999 noto col nome di “Disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza” .A questo proposito si segnala che, nell’ambito delle autorizzazioni al trattamento di dati sensibili, rilasciate e periodicamente rinnovate dal Garante della privacy, è in vigore l’Autorizzazione n. 3/2011 al trattamento dei dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni 24 giugno 2011 ( e successivi aggiornamenti) secondo la quale: “è consentito il trattamento dei dati sensibili da parte di associazioni, fondazioni, comitati ed altri organismi di tipo associativo, senza scopo di lucro, dotati o meno di personalità giuridica, ivi comprese le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus); L'autorizzazione è rilasciata per il perseguimento di scopi determinati e legittimi […] e in particolare per il perseguimento di finalità culturali, religiose, politiche, sindacali, sportive o agonistiche di tipo non professionistico. Resta fermo l'obbligo per le confessioni religiose di determinare, ai sensi dell'art. 26, comma 3, lett. a) del Codice, idonee garanzie relativamente ai trattamenti effettuati. Ai sensi dell'art. 181, comma 6, del Codice, le confessioni religiose che, prima dell'adozione del medesimo Codice, abbiano determinato e adottato nell'ambito del rispettivo ordinamento le garanzie di cui all'art. 26, comma 3, lett. a), del Codice possono proseguire l’attività di trattamento effettuato dai relativi organi, ovvero da enti civilmente riconosciuti, nel rispetto delle medesime (per la Chiesa Cattolica il Decreto Generale CEI del 20 ottobre 1999). Il trattamento può riguardare i dati sensibili attinenti:
DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI PRIVACY In generale si rammenta che la Parrocchia, in qualità di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, dunque soggetto di diritto, nello svolgimento delle proprie molteplici attività, viene a contatto con una molteplicità di persone fisiche o giuridiche cioè di soggetti dei quali raccoglie e gestisce una serie di dati personali che, a secondo del loro contenuto, possono essere classificati in comuni, sensibili o giudiziari. Si intendono per:
NORMATIVA DI RIFERIMENTO E’ opportuno ricordare che non tutti i dati trattati dagli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti sono soggetti alla normativa statale sulla privacy e agli obblighi ivi previsti. Nella maggior parte dei casi, infatti, la Parrocchia deve attenersi solo a quanto statuito dal vigente Decreto Generale CEI del 20/10/1999 “Disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza” quale specifica normativa adottata dalla Chiesa Cattolica, rispettosa della legislazione italiana e al tempo stesso delle esigenze della comunità ecclesiale e della peculiarità del suo ordinamento. Si può pertanto distinguere tra:
DATI SOGGETTI AL DECRETO GENERALE CEISono soggetti al Decreto Generale CEI 20 ottobre 1999 i dati personali, anche sensibili o giudiziari, di aderenti alla Chiesa Cattolica (battezzati) e di persone che con essa hanno rapporti regolari esclusivamente per finalità religiose (catecumeni, ma anche chi, non battezzato, compie un percorso di discernimento spirituale e di avvicinamento alla fede) alle seguenti condizioni:
Sono dati personali di tale natura, ad esempio:
DATI SOGGETTI ALLA NORMATIVA STATALE SULLA PRIVACYSono sempre soggetti alla disciplina prevista dal Codice della privacy (D.Lgs. 196/2003) tutti i dati relativi a:
La disciplina dettata dal Codice della Privacy va inoltre applicata in tutte le ipotesi in cui vengono trattati dati nell'ambito di attività diverse da quelle di religione e di culto ex art. 16, lett. b) legge 222/1985, quali:
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